Sono cambiate le regole del Superbonus e dei bonus edilizi per la ristrutturazione, con lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito alle banche.
Il Superbonus al 110%, introdotto nel luglio 2020, ha subito due forti ridimensionamenti. Per ridurre gli alti costi per lo Stato a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti da costruzione e per porre un freno al problema delle frodi, il Governo ha deciso, a far data dal 17 febbraio, che non sarà più possibile beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito alle banche. Di fatto con l’approvazione del decreto legge da parte del Consiglio dei Ministri è rimasta attiva solo la detrazione fiscale attraverso la dichiarazione dei redditi.
Questa decisione improvvisa ed inaspettata ha portato ad un “terremoto” nel settore edile, tanto che si stanno svolgendo diversi incontri tra lo Stato, le associazioni di categoria e le parti sociali. Si teme infatti che nei prossimi 60-90 giorni il mercato dei nuovi acquisti e delle nuove vendite si fermerà, con il numero di potenziali acquirenti che si ridurrà drasticamente dato che il sistema classico di pagamento e deducibilità fiscale non è più attraente come il predecessore. Il calo della domanda potrebbe portare ad una diminuzione dei prezzi, con l’intera filiera che tornerà sotto pressione. Tutto il mercato è quindi estremamente preoccupato: si sapeva che questo sistema non avrebbe potuto durare a lungo, ma nessuno avrebbe potuto immaginare questo sconvolgimento senza preavviso. Vediamo dunque quali sono le novità legate al Superbonus e ai bonus edilizi introdotte da questo provvedimento tanto osteggiato dai consumatori e dall’intero settore delle costruzioni.
Iniziamo con il comprendere per quali lavori è possibile richiedere ed ottenere il Superbonus. Gli interventi riguardano:
Come detto, sono cambiate le regole del Superbonus, andando ad eliminare due modalità di pagamento che sono state il vero motore di queste agevolazioni. Tuttavia il decreto ha stabilito che vi sono alcuni casi in cui è ancora possibile richiedere la cessione dei crediti fiscali per quel che concerne il Superbonus. Per farlo, è necessario che entro il 17 febbraio si abbia già:
Per quanto riguarda invece gli altri bonus, l’ultima data utile è sempre il 17 febbraio ed è possibile chiedere la cessione dei crediti fiscali qualora:
Il decreto Aiuti-quater a fine 2022 aveva inoltre introdotto un’altra novità. Aveva infatti previsto la riduzione della detrazione del Superbonus dal 110% al 90% per i lavori iniziati dopo il 1° gennaio 2023. In pratica il 10% della spesa rimane a carico di chi intraprende il lavoro di ristrutturazione. Tuttavia si può ancora usufruire del Superbonus al 110% per quanto riguarda alcune circostanze. In particolare rimane attivo per gli interventi per gli interventi realizzati su immobili siti nei Comuni dei territori colpiti da eventi sismici a partire dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Qui il termine ultimo per ottenere il superbonus al 110% è esteso al 31 dicembre 2025. Ci sono poi altri due casi:
Lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura è stato dato anche per quanto riguarda gli altri bonus edilizi. Sarà dunque attiva la sola detrazione fiscale per:
GEALAN Italia
27/02/2023
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Il 1° luglio sono passati esattamente 10 anni da quando VEKA AG di Sendenhorst, uno dei principali produttori di sistemi di profili in PVC per finestre e porte, ha rilevato il 100% delle azioni della società di sistemi GEALAN Fenster-Systeme GmbH, con sede a Oberkotzau, nell'Alta Franconia.
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